La proposta di legge sulla Mediazione Familiare targata AIMeF

Un momento della presentazione: in piedi la presidente AIMeF Anzini, alla sua destra il Sottosegretario Chiavarone
Un momento della presentazione: in piedi la presidente AIMeF Anzini, alla sua destra il Sottosegretario Chiavaroli

ATTENZIONE: questo articolo è del 2016. Se vuoi gli aggiornamenti recenti clicca qui

Stamattina, in concomitanza con la Giornata Nazionale della Mediazione Familiare, si è tenuta una conferenza stampa presso la Sala Nassirya del Senato della Repubblica durante quale il presidente dell’Associazione Italiana Mediatori Familiari Federica Anzini ha presentato la proposta di legge dell’ A.I.Me.F.

Presenti accanto ai membri dell’associazione di mediazione familiare, l’On. Laura Bianconi, Presidente del gruppo Area Popolare ed il Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia Federica Chiavaroli.

Le principali novità introdotte riguardano:

  • Il riconoscimento dell’imprescindibile funzione sociale di facilitare, agevolare l’assolvimento delle responsabilità genitoriale “nell’interesse del minore” dopo la cessazione del rapporto di coppia;
  • Definizione della Mediazione Familiare;
  • Definire della figura del mediatore familiare rispetto alla sua formazione, agli ambiti di intervento e della deontologia
  • Modifiche al codice civile

Il sottosegretario Federica Chiavaroli ha partecipato alla stesura del disegno di legge sottolineandone la necessità a seguito del forte aumento di conflitti all’interno dell’ambito familiare. Inoltre, sostiene, è una conseguenza fondamentale delle leggi che regolano lo svincolo dal legame matrimoniale attualmente in vigore.

Tali leggi rendono obbligatoria l’informazione alla mediazione familiare: è necessario rendere fruibile la conoscenza dell’esistenza di un percorso che aiuti le coppie ad affrontare una separazione con l’aiuto di operatori esperti e formati.

La senatrice Laura Bianconi ha tenuto a sottolineare l’importanza di questo disegno di legge, che si augura diventi presto Legge, poiché nella nostra società è in continuo aumento la violenza all’interno delle famiglie con la conseguente fragilità dei membri che le compongono.

Non è solo il nucleo familiare a soffrire di tale fragilità e a pagarne le conseguenze, ma tutti i singoli membri: la coppia e i figli che subiscono ed assistito, impotenti, ai conflitti dei genitori.

Vi è pertanto la necessità di un ordinamento che porti le coppie a passare attraverso un mediatore familiare che li aiuti a migliorare il dialogo e tutelare il più possibile i minori coinvolti nel conflitto.


Edith Mincuzzi – 20 ottobre 2016

(Foto di Romina Pacitto)

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2 Comments on “La proposta di legge sulla Mediazione Familiare targata AIMeF”

  1. Non condivido cosè una delle solite leggi fatte ad oc. Mi sembra pura presunzione da parte vostra dettare regole sulla base dei vostri non necessariamente condivisibili modelli. Credo che queste questioni debbano essere gestite dagli ordini professionali degli psicologi, ma debbo anche pensare che voi non lo siete.

    1. Gentile Luigi,
      noi siamo psicologi; forse non sa che la mediazione familiare è ambito pluridisciplinare per eccellenza, nata grazie ad avvocati e agli assistenti sociali. Se vuole saperne di più le consigliamo una qualsiasi lettura di base. Rispetto a presunzione e a modelli non condivisibili, potrebbe chiarire meglio il suo pensiero?
      Nicola Boccola

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