Avviato il tavolo di confronto per l’equo compenso per i Mediatori Familiari presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy: il Sottosegretario Massimo Bitonci ha infatti messo in moto un dialogo con tutte le forme aggregative, accreditate presso il MIMIT secondo legge 4/2013 sulla professioni non organizzate in ordini o collegi.
La delegazione di FIAMeF – la federazione italiana delle principali associazioni di categoria professionali di Mediatori familiari – presieduta dalla presidente AIMeF Federica Anzini e affiancata da Lilia Andreoli di AIMS, Milly Cometti di SIMeF e Paolo Scotti di MEDEF, è stata coinvolta per la definizione del compenso del mediatore familiare che sia parte debole di un contratto di lavoro.
L’obiettivo è fissare un compenso di riferimento per la Pubblica Amministrazione, da applicarsi nelle selezioni pubbliche o nei bandi di affidamento del Servizio di Mediazione Familiare.
Aggiorneremo l’articolo quando, nelle prossime settimane, le quote dell’equo compenso saranno stabilite e ufficializzate.
Autore: Nicola Boccola
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