Il servizio di Mediazione familiare è ora all’interno dell’Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni, la mappatura dei mestieri che si svolgono in Italia ad opera di INAPP, l’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche.
L’Atlante del Lavoro descrive i contenuti del lavoro in termini di attività e di prodotti-servizi potenzialmente erogabili nello svolgimento delle stesse attività descritte.
I contenuti del lavoro sono rappresentati attraverso uno schema di classificazione formato da 24 settori economico professionali.Nei diversi settori è possibile visualizzare i principali processi di lavoro a loro volta suddivisi in Sequenze di processo ciascuna contenente specifiche Aree di attività (ADA). Per ciascuna ADA viene visualizzata una scheda di dettaglio dei contenuti del lavoro che comprende l’elenco delle singole attività costituenti l’ADA e i prodotti e i servizi attesi (Risultati attesi) nonché i riferimenti ai codici statistici delle suddette classificazioni ISTAT.
E’ stato così attribuito, grazie al supporto tecnico dei rappresentanti FIAMeF, un codice ISTAT aggiornato, grazie al quale il servizio di Mediazione familiare viene elevato a professione intellettuale.
Il lavoro portato avanti dal tavolo tecnico, nel quale erano presenti i colleghi Lia Lacatena (direttivo AIMeF) e Natale Cento (consigliere AIMeF Sicilia), è un passo in avanti fondamentale in vista della legge sulla Mediazione familiare, per la quale anche il nuovo governo sta cominciando a interessarsi.
Quali sono le attività definite del Mediatore familiare – ADA 22.215.687
- Accoglienza della richiesta di intervento
- Facilitazione della comunicazione funzionale al raggiungimento dell’accordo
- Facilitazione della gestione delle dinamiche conflittuali e ricerca di soluzioni evolutive e personalizzate
- Favorire la riorganizzazione delle relazioni familiari
- Esplorazione delle risorse e delle possibili aree critiche, e per il raggiungimento di obiettivi condivisi
- Promozione nei mediandi di soluzioni negoziali
- Informazione sul servizio di mediazione familiare e sulle specificità dell’intervento nelle situazioni di separazione
- Accompagnamento dei mediandi nella costruzione di accordi da loro direttamente negoziati
- Definizione degli accordi finali di mediazione familiare ed eventuale trascrizione degli stessi
- Analisi della congruità’ della richiesta con gli obiettivi della mediazione familiare, eventuale orientamento verso altri interventi professionali specifici
- Definizione dell’accordo sui principi, sulle regole e procedure dell’intervento
Quali sono i risultati attesi dell’attività del Mediatore familiare
- RA1: Informare sulle caratteristiche del servizio di mediazione familiare, evidenziandone le specificità’ rispetto ad altri interventi con particolare riguardo alla riservatezza e all’autonomia dal sistema giudiziario, illustrando le peculiarità della qualifica professionale del mediatore familiare.
Attività svolte a sostegno della performance:- Informazione sul servizio di mediazione familiare e sulle specificità dell’intervento nelle situazioni di separazione
- RA2: Definire l’accordo di mediazione familiare, accogliendo la richiesta di intervento, sulla base della verifica della congruità della stessa con gli obiettivi del servizio e valutando l’eventuale opportunità di invio ad altri interventi professionali specifici.
Attività svolte a sostegno della performance:- Accoglienza della richiesta di intervento
- Analisi della congruità’ della richiesta con gli obiettivi della mediazione familiare, eventuale orientamento verso altri interventi professionali specifici
- Definizione dell’accordo sui principi, sulle regole e procedure dell’intervento
- RA3: Favorire il processo di riorganizzazione familiare, sia dal punto di vista relazionale che economico/patrimoniale, con particolare attenzione al mantenimento della comune responsabilità’ genitoriale, facilitando la gestione delle dinamiche conflittuali e favorendo una comunicazione funzionale al raggiungimento dell’accordo.
Attività svolte a sostegno della performance:- Facilitazione della comunicazione funzionale al raggiungimento dell’accordo
- Facilitazione della gestione delle dinamiche conflittuali e ricerca di soluzioni evolutive e personalizzate
- Favorire la riorganizzazione delle relazioni familiari
- RA4: Definire gli accordi finali di mediazione familiare, promuovendo soluzioni negoziali tra i mediandi, esplorando con essi le risorse e le possibili aree critiche, accompagnandoli nella costruzione di accordi da loro direttamente negoziati e nella trascrizione degli stessi, qualora richiesto.
Attività svolte a sostegno della performance:- Accompagnamento dei mediandi nella costruzione di accordi da loro direttamente negoziati
- Definizione degli accordi finali di mediazione familiare ed eventuale trascrizione degli stessi
- Esplorazione delle risorse e delle possibili aree critiche, e per il raggiungimento di obiettivi condivisi
- Promozione nei mediandi di soluzioni negoziali
Autore: Nicola Boccola
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